Il
Giorno della Terra, in inglese Earth Day, è il nome usato per indicare
due diverse festività: una che si tiene annualmente ogni primavera
nell’emisfero nord del pianeta, e un’altra in autunno nell’emisfero sud,
dedicate entrambe all’ambiente e alla salvaguardia del pianeta Terra.
Le Nazioni Unite celebrano questa festa ogni anno nell’equinozio di
primavera, ma è un’osservanza ufficializzarla il
22 aprile di ciascun anno. La festività è riconosciuta da ben 192
nazioni e viene celebrata da quasi mezzo miliardo di persone. L'Earth
Day fu celebrato a livello internazionale per la prima volta il 22
aprile 1970 per sottolineare la necessità della conservazione delle
risorse naturali della Terra. Nato come movimento universitario, nel
tempo, l’Earth Day è divenuto un avvenimento educativo ed informativo. I
gruppi ecologisti lo utilizzano come occasione per valutare le
problematiche del pianeta: l’inquinamento di aria, acqua e suolo, la
distruzione degli ecosistemi, le migliaia di piante e specie animali che
scompaiono, e l’esaurimento delle risorse non rinnovabili.
Si insiste in soluzioni che permettano di eliminare gli effetti negativi delle attività dell’uomo; queste soluzioni includono il riciclo dei materiali, la conservazione delle risorse naturali come il petrolio e i gas fossili, il divieto di utilizzare prodotti chimici dannosi, la cessazione della distruzione di habitat fondamentali come i boschi umidi e la protezione delle specie minacciate.
Si insiste in soluzioni che permettano di eliminare gli effetti negativi delle attività dell’uomo; queste soluzioni includono il riciclo dei materiali, la conservazione delle risorse naturali come il petrolio e i gas fossili, il divieto di utilizzare prodotti chimici dannosi, la cessazione della distruzione di habitat fondamentali come i boschi umidi e la protezione delle specie minacciate.
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